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Le ricerche di Gerona 2005

(26-04-2018) L'alcol è uno dei principali fattori di rischio per la demenza, in particolare a insorgenza precoce




I disturbi legati all'alcol sono i più importanti fattori di rischio prevenibili per l'insorgenza di tutti i tipi di demenza, in particolare di quella a esordio precoce. È quanto emerge dai risultati di uno studio osservazionale condotto su oltre un milione di adulti con diagnosi di demenza in Francia, pubblicato su Lancet Public Health. «I nostri risultati indicano che il consumo eccessivo di alcol è tra i fattori di rischio più importanti per la demenza, e che è particolarmente importante per quei tipi di demenza che iniziano prima dei 65 anni e che portano a morti premature» diceMichaël Schwarzinger, del Translational Health Economics Network di Parigi, primo autore del lavoro. Lo studio includeva persone a cui erano stati diagnosticati disturbi mentali e comportamentali o malattie croniche attribuibili all'uso cronico di alcol. Su 57.000 casi di demenza a esordio precoce (prima dei 65 anni), la maggioranza (57%) era correlata a un pesante consumo di alcol cronico, definito come più di 60 grammi di alcol puro in media al giorno per gli uomini e 40 grammi al giorno per le donne. Mentre la maggioranza dei pazienti affetti da demenza era composta da donne, quasi i due terzi di tutti i pazienti affetti da demenza a esordio precoce (64,9%) erano uomini.

Come risultato della forte associazione riscontrata dalla loro analisi, gli autori suggeriscono l'implementazione di screening e interventi mirati alle persone che bevono in maniera considerevole in modo da trattare i disturbi da uso di alcol per ridurre il carico di demenza attribuibile all'alcol. I disturbi legati all'alcol possono contribuire in molti modi al rischio di demenza, e sono stati associati anche a tutti gli altri fattori di rischio indipendenti per l'insorgenza della demenza, come il fumo di tabacco, l'ipertensione, il diabete, l'istruzione inferiore, la depressione e la perdita dell'udito. Gli autori osservano che solo i casi più gravi di disturbo da uso di alcol, ovvero quelli che comportano il ricovero in ospedale, sono stati inclusi nello studio, e che quindi l'associazione tra assunzione cronica di alcol e demenza potrebbe essere ancora più forte.

Lancet Public Health. 2018. doi: 10.1016/S2468-2667(18)30022-7https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29475810

Fonte: doctornews33

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